I libri sono un altro dei modi con cui ci impegniamo per far conoscere sempre di più la cultura contadina, l’esperienza agricola e la nostra scelta biologica.
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GIROLOMONI 1971-2021. CUSTODI DELLA TERRA
a cura di Cristina Ortolani. Prefazione di Leonardo Becchetti
(Isola del Piano, Fondazione Girolomoni Editore, 2022)
Un grande lavoro di memoria. Se l’impegno è quello di partire sempre dalle radici quest’opera storiografica lo dimostra. L’esperienza di questa collina è una testimonianza preziosa di recupero di un territorio, esempio di un’economia nuova della quale vogliamo custodire, da buoni monaci, i passi, le scelte, le persone, i fatti, le idee e le speranze.
ADONAI, TI ASPETTO SULLA COLLINA
a cura di Dario Benetti
(Quaderni Valtellinesi – Fondazione Girolomoni Edizioni, 2021)
È un’antologia degli scritti di Gino (dal 1978 fino alla sua morte), arricchita da testimonianze, lettere inedite e documenti di archivio. Un libro che racconta la personalità, il senso religioso, l’impegno per l’ambiente e per il ritorno della vita in montagna e in collina, la continua ricerca della verità, gli amici e gli intellettuali che hanno dialogato con lui. Non si può raccontare il mistero, ma a volte ci si avvicina e le parole fanno trapelare un’aura, che rende più significativa la realtà e la nostra vita quotidiana.
LO STRANO ODORE DELLA VITA
di Mattia Tonelli
(Isola del Piano, Fondazione Girolomoni Editore, 2018)
Antichi Egizi, motori, cosmesi, medicina, confine fra la vita e la morte, edifici bellici, scimmie, via lattea, dinosauri, nidi, gas a effetto serra, allevamento tradizionale. Che cosa hanno in comune questi soggetti così diversi tra loro?
Il libro di Mattia Tonellli, “Lo strano odore della vita”, centrato su un mondo affascinante quanto sovente disprezzato come quello dello sterco e degli stercorari, ci propone qualche risposta a questa ed altre domande.
LA TERRA È LA MIA PREGHIERA
di Massimo Orlandi. Prefazione di Vandana Shiva
(EMI, 2018)
Alla morte di Gino Girolomoni è nata una biografia che racconta storia ed emozioni di questa incredibile avventura umana fatta di uomini, ed in primis Gino Girolomoni e Tullia Romani, e di valori. Un’utopia diventata realtà.
TULLIA DOVE SEI?
di Gino Girolomoni
(Firenze, LEF, 2013)
Il testo, edito dopo la morte di Gino Girolomoni, parla del rapporto con la moglie Tullia e della sua ricerca nel Dio della Speranza che ha promesso la Resurrezione.
IL DUCA DI VENTURA. IL RITORNO DI FEDERICO
di Gino Girolomoni
(Fondazione Alce Nero, 2010)
É il testo teatrale, qui pubblicato a fronte anche in tedesco, rappresentato da Giorgio Albertazzi, nei panni del Duca Federico, a Urbino nell’agosto 1982. Ancora attuale nel ripercorrere la vita di un uomo che sapeva guardare il mondo da lontano e non dal buco della serratura, come sottolinea Sergio Quinzio nella presentazione.
MACCHERONI ACQUA E FARINA
di Gino Girolomoni
(Milano, Jaca Book, 2007)
É il cibo semplice l’argomento di questo settimo libro dell’autore. Cibarsi bene si può con il biologico di oggi e la sapienza della tradizione.
UN AVVENIRE DI TERRA, APPUNTI PER UN’ECONOMIA DELICATA
di Gino Girolomoni
(Firenze, LEF, 2005)
ALCE NERO GRIDA. L’AGRICOLTURA BIOLOGICA, UNA SFIDA CULTURALE
di Gino Girolomoni
(Urbino, Macro Edizioni, 2002)
La nostra società sembra non aver preso sul serio il biologico che rimane un’esperienza limitata. Girolomoni mette in evidenza attraverso la sua esperienza questa lacuna. Il libro è stato tradotto in giapponese.
SULLE TRACCE DEI NOSTRI PADRI
di Autori Vari
(Urbino, Fondazione Alce Nero, 2000)
Interventi di Ceronetti, Quinzio, Tombari, Volponi, Totti, Girolomoni sul tema della cultura contadina e sulle iniziative in quel campo a Isola del Piano negli anni Settanta.
VIAGGIO INTORNO AL MEDITERRANEO
di Gino Girolomoni
(Cesena, Macro Edizioni, 1997)
Nel libro sono raccontati gli incontri del 1996 e 97 che portano l’autore a fondare in Sicilia l’Amab, l’Associazione Mediterranea per l’Agricoltura Biologica, una delle tre associazioni che hanno il merito di aver contribuito allo sviluppo del biologico nel nostro paese.
TERRE, MONTI, COLLINE. IL CASO ALCE NERO
di Gino Girolomoni
(Milano, Jaca Book, 1992)
Continua il racconto su come l’esperienza della cooperativa Alce Nero sia un caso da studiare, per la rinascita del mondo rurale e della vita in campagna.
L’AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA: L’ESPERIENZA DI IVO TOTTI
a cura di Mimmo Tringale
(Milano, Editoriale Jaca Book Book – Isola del Piano, Fondazione Alce Nero, 1991)
LEZIONI DI AGRICOLTURA BIOLOGICA
di Girolomoni, Pecchiai, Voitl, Guggenberger, Willi, Aubert, Del Fabro, Garofalo, Levi
Milano, Editoriale Jaca Book Book – Isola del Piano, Fondazione Alce Nero, 1990)
IL DUCA DI VENTURA. TEATRO
di Gino Girolomoni
(Urbania, Edizioni STIBU, 1984)
Edizione d’arte con incisione di Pietro Sanchini di Urbino. Si tratta del testo recitato nel 1982 da Giorgio Albertazzi su Federico da Montefeltro, in occasione del V° centenario della morte.
RITORNA LA VITA SULLE COLLINE
di Gino Girolomoni
(Pesaro, Metauro Edizioni, 2014. Milano, Jaca Book, 1982 – 1°ed. – Urbino, Metauro Edizioni, 2004 – 2° ed.).
È il primo libro in cui Girolomoni racconta le basi su cui nasce la cooperativa Alce Nero. Amici, speranze, fatica, ideali.
La Biblioteca
La Fondazione Girolomoni ha dato vita alla sua speciale biblioteca per valorizzare le centinaia di libri lasciati da Gino Girolomoni. Speciale perché si arricchisce ogni giorno e spazia nei vari ambiti d’interesse: biologico, alimentazione, tradizioni, teologia, spiritualità, archeologia, arte…
In futuro la biblioteca sarà aperta al pubblico su appuntamento, intanto puoi consultare il catalogo, sempre in aggiornamento.
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